A cura di Redazione
L’affollamento dentale, alterazione che si riscontra spesso nei denti anteriori, in particolare dell’arcata inferiore, è una delle condizioni più frequenti in ortodonzia.
Il termine “affollamento dentale” indica una differenza tra le dimensioni dentali complessive e la lunghezza della base ossea che accoglie i denti. Lo spazio nella mascella non è sufficiente a contenere tutti i denti che tendono a inclinarsi e a posizionarsi più indietro, lingualmente o più avanti, nel tentativo di ricavarsi uno spazio per poter liberamente fuoriuscire.
Quali sono le conseguenze dell’affollamento dentale?
Se non si interviene immediatamente e con i giusti trattamenti ortodontici, l’affollamento dentale può comportare problematiche di natura estetica ma anche complicazioni nella cavità orale. Denti posti uno sull’altro sono infatti più difficili da raggiungere con lo spazzolino e l’igiene orale potrebbe essere compromessa.
Proprio per questo, i denti interessati da “affollamento”, sono più soggetti a complicazioni gengivali e parodontali. Inoltre l’affollamento dentale può determinare malocclusione, cioè una chiusura disallineata dell’arcata superiore e inferiore, e il bruxismo, ovvero la tendenza a digrignare i denti.
L’affollamento dentale può provocare inoltre l’insorgere di carie e lo sviluppo di disordini temporo-mandibolari come dolori muscolari o cefalee.
Affollamento dentale nei bambini: cosa fare?
Alcune malocclusioni con affollamento dentale che riguardano i bambini sono dovute alla perdita prematura dei denti da latte. In caso di perdita precoce dei molaretti da latte, ad esempio, i molari permanenti tendono a spostarsi in avanti rubando spazio ai premolari e causando un accavallamento a livello degli incisivi e dei canini.
In tali casi le alternative terapeutiche sono due: ridurre il numero dei denti o allargare le ossa. Nel primo caso attraverso estrazioni seriate, nel secondo tramite l’utilizzo di apparecchi.
Chiaramente la scelta passa attraverso un’accurata diagnosi e varia da caso a caso.
Regolari visite dal dentista già a partire dai 5 anni riducono sensibilmente la possibilità di incorrere in un affollamento dentale nell’età adulta.
Cure e soluzioni per l’affollamento dentale
La cura più efficace è senza dubbio l’apparecchio ortodontico che consente di riportare i denti nella posizione più corretta. La sua efficacia è sicuramente influenzata dalla precocità del trattamento: prima si interviene e maggiori sono le probabilità di risolvere il problema in tempi brevi e con risultati soddisfacenti.
Le tipologie di apparecchio sono tre: apparecchio mobile, apparecchio fisso tradizionale, apparecchio espansore palatale.
Nel caso estremo in cui le citate cure non vadano a buon fine, si può pensare all’estrazione dentale, al fine di raggiungere l’obiettivo di allineare le arcate dentarie.