324 8942330 info@identroma.com

Impianti dentali a carico immediato: come funzionano?

A cura di Redazione

Impianti dentali a carico immediato

Gli impianti dentali a carico immediato sono una soluzione moderna ed efficace per tornare a sorridere e a masticare correttamente in 24-48 ore.
La tecnica è stata ideata diversi anni fa dal Dott. Paulo Malò di Lisbona ed è oggi applicata in tutto il mondo riscontrando enormi successi.

L’intervento prevede la sostituzione di uno o più denti mancanti con un perno protesico in titanio (un materiale biocompatibile altamente tollerato dal corpo umano) fissato all’osso mandibolare o mascellare, senza creare alcun disturbo o danno biologico ai denti sani adiacenti.

L’implantologia a carico immediato è utile per la riabilitazione di intere arcate dentarie: ripristina la funzionalità della bocca e una buona estetica del sorriso. Valida alternativa alle tecniche tradizionali è più precisa, meno invasiva perché evita le incisioni con il bisturi e lo scollamento delle gengive.
Ma come funzionano gli impianti dentali a carico immediato?
Scopriamo insieme cosa sono, le differenze sostanziali con l’ortodonzia classica, chi può eseguirli, come viene effettuato un intervento tipo, le possibili controindicazioni e come avviene il trattamento post-operatorio.

Quali sono le condizioni per gli impianti a carico immediato?

Per poter eseguire un intervento di implantologia a carico immediato devono essere soddisfatte alcune condizioni base:

  • stabilità primaria degli impianti dentali, indispensabile per una corretta osteo-integrazione, decreta la buona riuscita dell’operazione. Movimenti superiori a 75 micron causano un fenomeno noto come fibrointegrazione che in parole povere indica l’impossibilità di utilizzare gli impianti per una corretta masticazione. Sarà necessario quindi procedere con l’immediata rimozione e l’esecuzione di un altro intervento;
  • buona qualità e densità dell’osso, qualora la quantità di osso mandibolare o mascellare dovesse essere insufficiente, di scarsa qualità o totalmente assente, si procede con la chirurgia preimplantare di rigenerazione ossea. La tecnica prevede la sostituzione dell’osso mancante con uno naturale, sintetico oppure artificiale.

In base alla storia clinica del paziente (diabete o problemi della coagulazione del sangue), allo studio approfondito della TAC e della panoramica, l’odontoiatra ha il compito di stabilire se è possibile accedere ai trattamenti di implantologia a carico immediato oppure no. Per poter ottenere risultati duraturi è necessario infatti disporre di una certa altezza e spessore in termini di osso.

La moderna tecnologia propone l’opzione degli impianti iuxtaossei o sottoperiostei. Si tratta di un’innovativa tecnica che consente a tutti, anche ai pazienti edentuli (senza denti) e affetti da un grave riassorbimento osseo, di poter ottenere finalmente una nuova dentatura dall’effetto molto realistico. Gli impianti si ancorano sulla superficie esterna dell’osso, come una sorta di imbracatura.

Impianti a carico immediato: chirurgia guidata e tradizionale

Gli impianti dentali a carico immediato con chirurgia guidata consentono di ottenere risultati molto precisi, duraturi e esteticamente validi. Il posizionamento degli impianti avviene mediante pianificazione computerizzata, in modo da studiare i parametri funzionali e estetici del paziente e poter provvedere alla realizzazione delle protesi da avvitare il giorno stesso dell’operazione o tutt’al più entro 72 ore.

L’elaborazione tridimensionale delle strutture radiografate con la TAC 3D della mandibola e/o del mascellare consente di simulare, mediante uno specifico software, l’inserimento di una protesi fissa finale, tenendo conto di assi e inclinazioni dell’osso disponibile, evitando così possibili rischi chirurgici durante il posizionamento dei futuri denti.

Gli impianti a carico immediato con chirurgia tradizionale, invece, trasformano la protesi mobile in una fissa, forandola in corrispondenza dei perni in titanio e eliminando porzioni scomode come flange e palato.
Rispetto alla tecnica precedente, non assicura purtroppo risultati estetici precisi, tuttavia è una soluzione ugualmente valida nonché economica.

Impianti dentali singoli e multipli: le tecniche All on Four e All on Six

Il bloccaggio degli elementi dentali evita pericolosi micro movimenti che potrebbero creare danni biologici e rendere la masticazione molto difficoltosa.

L’impianto singolo a carico immediato viene eseguito solo in condizioni di stabilità primaria assolutamente perfette. La corona viene avvitata sull’impianto in modo tale da essere adeguatamente distanziata dai denti adiacenti e da non creare problemi durante chiusura della bocca.

Le opzioni All on Four e All on Six (dall’inglese Tutto in Quattro e Tutto in Sei) sono due tra le principali tecniche di implantologia dentale a carico immediato. Ognuna utilizza dei protocolli specifici ormai consolidati negli anni, con risultati eccellenti.

Nel primo caso, vengono inseriti nell’osso mandibolare o mascellare 4 impianti di titanio puro oppure una combinazione di titanio e zirconio in modo da creare una solida base su cui applicare la protesi. Inizialmente, l’impianto sarà provvisorio nell’attesa di sostituirlo con una protesi fissa a seguito di una perfetta osteo-integrazione.

La tecnica All on Six, invece, prevede l’ancoramento di una protesi fissa su sei perni in titanio.

Sarà lo specialista a stabilire quale tecnica mettere in pratica. Entrambe sono indicate per i pazienti con protesi mobile che intendono passare ad una fissa, molto più stabile ed efficiente.

Impianti dentali a carico immediato: tutti i vantaggi

L’implantologia a carico immediato è una valida alternativa alle protesi mobili. Ma vediamo i vantaggi degli impianti dentali di questo tipo:

  • nessuna sensazione dolorosa durante l’intervento, il paziente viene adeguatamente preparato all’operazione e sottoposto ad anestesia locale;
  • nessuna incisione, lo specialista non ha bisogno del bisturi, di scollare le gengive o di applicare punti di sutura. Il decorso post-operatorio è pressoché confortevole rispetto alle tecniche classiche;
  • nessun innesto di osso;
  • guarigione rapida e riduzione dei traumi post operatori, nelle 24 ore successive all’intervento è possibile verificare immediatamente la funzionalità del nuovo impianto. Il paziente non va incontro a sanguinamenti, lividi o gonfiori tipici delle tecniche tradizionali;
  • riabilitazione dentale completa, totale e immediata.

Le controindicazioni degli impianti dentali a carico immediato

In genere gli impianti dentali a carico immediato, se vengono correttamente eseguiti, non presentano controindicazioni. Tuttavia, non sono particolarmente indicati in caso di scarsa qualità dell’osso causata da patologie pregresse come l’osteoporosi, responsabile dell’instabilità primaria degli impianti. L’intervento si rivelerebbe un’inutile perdita di tempo, ma soprattutto di denaro concludendosi con la delusione del paziente.
In tal caso, l’implantologo potrà suggerire soluzioni intermedie mobili, da utilizzare solo per il tempo necessario per ottenere un’osteo-integrazione completa e soprattutto perfetta.

Si distinguono poi controindicazioni relative e assolute.
Nel primo caso, l’intervento di implantologia a carico immediato può essere effettuato a patto che il paziente si sottoponga ad attente terapie farmacologiche per la cura di patologie pregresse come diabete, problemi di coagulazione e cardiaci (per cui è richiesta una stretta collaborazione tra implantologo e cardiologo).

Il paziente non potrà invece sottoporsi ad un impianto dentale fisso a carico immediato qualora sia affetto da cirrosi epatica, morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer, gravi disturbi psicologici e mentali, nonché in quei casi in sui stia seguendo una cura chemioterapica o radioterapica (anche se, dopo la guarigione è possibile rianalizzare la situazione e sottoporla ad attente valutazioni). La tecnica moderna non può essere eseguita qualora venga riconosciuta una dipendenza da sostanze stupefacenti.

I rischi dell’implantologia dentale a carico immediato

Il paziente fumatore e che non cura la propria igiene orale può incorrere in seri problemi di mancata integrazione. Per cui è importante spazzolare quotidianamente i denti, utilizzando uno strumento dalle setole morbide oppure elettrico. Potrebbe essere utile usare degli appositi scovolini consigliati dall’implantologo.

Affidarsi ad un team di professionisti seri e competenti, inoltre, è molto importante per non incorrere in complicanze post-operatorie. L’inserimento degli impianti a carico immediato richiede un contesto chirurgico idoneo, pratiche anestesiologiche specifiche e un’adeguata profilassi antibiotica e antisettica dopo l’intervento per evitare problemi futuri.

I rischi sono piuttosto elevati se lo studio (o l’ente) non è riconosciuto dal Ministero della Salute e non ha ottenuto la certificazione rilasciata della Comunità Europea. Gli impianti di dubbia provenienza, mal sterilizzati o contaminati, possono generare pericolose reazioni infiammatorie.

Gli impianti dentali a carico immediato sono soggetti a rigetto?

Non è corretto parlare di rigetto nel caso dell’implantologia a carico immediato, in quanto l’uso di viti in titanio adeguatamente sterilizzate non comporta reazioni infiammatorie.

Tuttavia può accadere, seppur raramente, che si possa perdere un impianto dentale. Ciò si verifica quando l’estrazione di un dente avviene in contemporanea con l’immissione della nuova unità. Nella maggior parte dei casi, la sede dell’elemento è infetta. Prima di procedere, quindi, un buon implantologo dovrebbe attendere almeno una settimana, tempo in cui la sede deve essere adeguatamente drenata, pulita e privata di tutti i batteri. Nel frattempo, può ricorrere a un sistema protesico temporaneo.

Se vengono correttamente inseriti, gli impianti dentali a carico immediato sono resistenti, durevoli e possono rappresentare una soluzione a lungo termine per chi soffre di edentulia.

No Comments

Comments are closed.