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Intarsio dentale: cos’è e quali sono i vantaggi

A cura di Redazione

Intarsio dentale

L’intarsio dentale è la ricostruzione di una parte di dente gravemente compromesso che avviene in maniera indiretta, tramite una preparazione del laboratorio odontotecnico, in particolare sui denti molari e premolari. Tale ricostruzione sarà necessaria quando, per colpa della carie o di una grossa otturazione da sostituire, non è possibile intervenire direttamente in una unica seduta perché quello che rimane del dente sano è insufficiente per garantire la resistenza e la durata della ricostruzione nel tempo.

L’intarsio è estremamente indicato nei casi di processi cariosi estesi, ma in cui parte del dente è ancora conservata. In questi casi, la ricostruzione del dente con un’otturazione diretta sarebbe poco predicibile a causa delle dimensioni della ricostruzione stessa, mentre una corona dentale risulterebbe troppo demolitiva nei confronti della porzione di dente rimasta sana.

I materiali utilizzati per l’intarsio dentale

L’intarsio dentale può essere costruito principalmente con due materiali:

  • resine composite;
  • ceramica.

La ceramica è il materiale più simile a un dente naturale, infatti sono più trasparenti rispetto a quelli in composito e hanno una maggiore resistenza all’abrasione.

Il composito è una componente realizzata dall’unione di più materiali e ha il vantaggio della malleabilità. Infatti, a differenza degli intarsi in ceramica, si può modellare e adattare direttamente sul dente in base alle esigenze del paziente.

La scelta del materiale verrà effettuata dall’odontoiatra valutando il caso specifico del suo paziente.

Quali sono i vantaggi dell’intarsio?

  • Il colore dell’intarsio viene scelto in base alla colorazione dei denti circostanti in modo tale da effettuare esteticamente un lavoro impeccabile;
  • Elevata precisione nella chiusura marginale;
  • Ottima durata nel tempo;
  • Ottima biocompatibilità.

Qual è il procedimento?

La procedura consiste in 2 o 3 sedute della durata di 50 minuti circa e si articola nei seguenti passaggi:

  • preparazione della cavità;
  • presa dell’impronta e consegna al laboratorio;
  • costruzione da parte dell’odontotecnico del manufatto protesico;
  • consegna del manufatto al dentista che procederà alla cementazione utilizzando una speciale procedura adesiva e un sottilissimo film di cemento composito. Verrà eliminato ogni spazio intermedio, in modo da ridurre quasi totalmente il rischio infiltrazione batterica;
  • controllo della giusta occlusione dentale in modo da evitare traumi all’articolazione;
  • lucidatura.