A cura di Redazione
Il problema
La fistola gengivale è una lesione sulla gengiva dovuta a un’infezione ma ci sono anche fistole che colpiscono direttamente il dente (fistola dentale). Tale “lesione” rappresenta una via di comunicazione patologica che si forma per premettere al nostro organismo di espellere il pus e i liquidi derivanti dall’infezione. Inizialmente, la fistola potrebbe avere un aspetto molto simile a quello di una vescicola rossa, per questo spesso viene sottovalutata.
Tra i principali sintomi della “fistola” c’è il dolore anche se in alcuni casi le fistole gengivali sono asintomatiche. Altri sintomi sono il sanguinamento, il cattivo sapore in bocca e il gonfiore.
La fistola gengivale deve essere trattata immediatamente altrimenti si potrebbe andare incontro a complicazioni anche gravi a causa della proliferazione dei batteri che ne deriverebbe.
Le cause
Di seguito le principali cause delle “fistole gengivali”:
- Cattiva igiene orale: l’accumulo di tartaro insieme ad eventuali residui di cibo sono tra le prime cause di formazione delle fistole gengivali
- Ascessi
- Necrosi pulpare da carie
- Necrosi pulpare di origine parodontale
- Interventi odontoiatrici mal riusciti (necrosi iatrogena)
- Errati stili di vita: fumo e alcool i fattori maggiormente responsabili
- Abbassamento delle difese immunitarie
La cura
Come ogni genere di infezione anche le fistole gengivali devono essere curate, dal momento che se ciò non avvenisse il rischio concreto è che l’infezione possa aggravarsi fino a rendere necessaria l’asportazione del dente. Inoltre l’infezione potrebbe estendersi ad altri organi del nostro corpo, con conseguenze potenzialmente molto gravi.
La prima cura è però quella “preventiva”: la regola principale è prendersi cura della propria igiene orale. Ciò include l’uso regolare dello spazzolino e dentifricio, del filo interdentale e del collutorio. Inoltre, per prevenire la proliferazione di batteri nella bocca, si consiglia vivamente di sottoporsi alla pulizia professionale dei denti almeno due volte all’anno, per rimuovere qualsiasi traccia di placca e tartaro dalla superficie dentale.
Tra i farmaci più utilizzati per curare “la fistola” ci sono i farmaci antibiotici, i farmaci analgesici e i farmaci antinfiammatori.
Tra i rimedi naturali spiccano l’aloe, i chiodi di garofano, il sale e l’aceto di mele.