A cura di Benedetta de Mattei
A che età va fatta la prima visita dal dentista?
Molti genitori si chiedono quando sia giusto portare per la prima volta i propri figli dal dentista ma, in assenza di problematiche significative, raramente i bambini fanno una visita odontoiatrica nei tempi opportuni. Questo è dovuto probabilmente all’errata convinzione che i denti da latte siano poco importanti, per la loro provvisorietà, mentre è fondamentale prendersene cura perché influenzeranno significativamente lo sviluppo della bocca e la dentizione permanente.
La prima visita dovrebbe quindi essere programmata verso i 3 anni di età, ossia al completamento della dentizione primaria, per poi stabilire caso per caso le tempistiche dei controlli successivi.
Durante il primo incontro il ruolo del dentista è determinante per instaurare con il suo piccolo paziente, spesso attraverso il gioco, un rapporto di fiducia che si rivelerà prezioso per gli anni avvenire.
Nel corso della visita, oltre a verificare l’igiene orale del bambino, si esaminerà lo stato di salute dentale e l’equilibrio cranio-facciale del bambino per monitorarlo nel tempo e agire tempestivamente laddove sia necessario. Per prevenire disturbi più importanti è dunque buona norma organizzare un primo controllo odontoiatrico, ed evitare che tali problemi si ripercuotino (come spesso accade) su altre funzioni, quali respirazione, udito, postura e masticazione.
Ma quali sono i problemi ai denti più frequenti nei bambini tra i 3 e i 6 anni?
Le problematiche odontoiatriche che possono colpire i nostri figli sono diverse ma, in questa fascia d’età, quelle su cui si interviene maggiormente sono le seguenti:
- Le carie dei denti da latte, causate principalmente, oltre che da una predisposizione genetica, da una scorretta alimentazione e dalla placca batterica mal rimossa. Se non curate possono causare dolore, infezioni, mal occlusioni e spostamento dentale.
- Le abitudini orali viziate, quali utilizzo del ciuccio, suzione del pollice, mal posizionamento della lingua e respirazione orale, possono interferire con lo sviluppo dentale e compromettere l’equilibrio cranio-facciale. E’ importante individuarle per evitare peggioramenti e correggerle tempestivamente.
- Le alterazioni cranio-facciali congenite o precocissime, sono rappresentate principalmente da mal occlusioni e asimmetrie. In presenza di forti alterazioni si interviene in età precoce, con una terapia ortodontica intercettiva, per garantire uno sviluppo armonico della bocca ed evitare interventi più invasivi in seguito.
Curiosità..
Lo smalto dei denti da latte è più sottile e quindi più vulnerabile alle aggressioni esterne, anche per questo i bambini, rispetto agli adulti, sono più soggetti alle carie.
L’uso di cannucce nel bere succhi di frutta aiuta a preservare lo smalto dei denti.