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Le faccette dentali: benefici e controindicazioni

A cura di Redazione

iDent Roma - Le faccette dentali: benefici e controindicazioni

Le faccette dentali, conosciute anche come “faccette estetiche”, sono delle protesi in ceramica o in porcellana che si applicano sulla superficie esterna del dente, al fine di migliorare l’aspetto estetico del proprio sorriso e di nascondere i difetti legati a forma, colore o anche alla posizione dei denti.

Quali sono i benefici delle faccette dentali?

Oltre al principale vantaggio del miglioramento estetico istantaneo del proprio sorriso, le faccette dentali assicurano una soluzione duratura nel tempo, non intaccando in alcun modo i vari tessuti della gengiva e del dente. Un altro beneficio è dato dalla facilità con cui si effettua l’operazione, non essendo necessari interventi chirurgici invasivi e in alcun modo dolorosi per il paziente.

Le faccette sono, inoltre, molto resistenti all’abrasione e mantengono un colore candido nel corso degli anni.

Tra gli altri vantaggi delle faccette estetiche vanno inclusi i seguenti:

  • denti più bianchi e regolari;
  • eliminazione delle discromie e macchie;
  • miglioramento della masticazione;
  • allineamento dei denti erosi;
  • correzioni della spaziatura tra un dente e l’altro;
  • miglioramento di eventuali parodontiti.

Come si applicano le faccette estetiche?

Per prima cosa occorre programmare l’installazione che si effettua nell’arco di alcune sedute presso il dentista. Nella prima seduta si lima il dente e si prende l’impronta, mentre nelle sedute successive si eseguono prove estetiche e si applica la faccetta su misura delle dimensioni del dente.

Faccette dentali: controindicazioni

Uno dei principali svantaggi delle faccette dentali è sicuramente il costo elevato di questa operazione (solitamente il prezzo di una faccetta oscilla tra le 600 e le 1000 €).

Inoltre il dentista deve rimuovere una parte della superficie dentale, che può variare dal 3% fino al 30% per ottenere un buon risultato. Si tratta comunque di una limatura minima, necessaria per la riuscita ottimale dell’intervento.

Occorre infine ricordare che gli effetti dell’operazione sono limitati nel tempo: in media, dopo un tempo di 10 anni dall’intervento, la metà delle “faccette” devono essere sostituite.

Ceramica, porcellana o composito?

Le faccette dentali non sono tutte uguali. Il materiale più utilizzato è la ceramica, in virtù della ottima resistenza e della minore invasività.

Le faccette in ceramica permettono di correggere anomalie di forma e di volume, discromie quali macchie di caffè, difetti dello smalto, così da restituire armonia al sorriso.

Le faccette in composito hanno una minore durata ma anche il costo è nettamente inferiore. Le faccette in composito sono altrettanto belle che quelle in ceramica/porcellana e vengono applicate in una sola seduta.