A cura di Redazione
Il sanguinamento gengivale è un disturbo che si manifesta con una perdita di sangue delle gengive e rappresenta un campanello d’allarme dell’instaurarsi di una malattia gengivale. Si può osservare in particolare durante le manovre di igiene orale, in seguito alla comparsa di macchie rossastre in bocca e nella saliva. Si tratta, dunque, di un’infiammazione gengivale conosciuta con il termine di “gengivite”, che se trascurata può degenerare in piorrea e parodontite.
Tra i sintomi più importanti, oltre alle gengive che sanguinano e alla colorazione rossastra, ci sono anche la regressione del tessuto gengivale, il dolore durante la masticazione insieme all’insensibilità al caldo e al freddo.
Quali sono le cause del sanguinamento gengivale?
Tra le cause più comuni di sanguinamento delle gengive, troviamo le seguenti:
- cattiva igiene orale e accumulo di placca batterica;
- spazzolamento troppo aggressivo;
- uso improprio del filo interdentale;
- una carenza di vitamine;
- diabete;
- disturbi della coagulazione;
- fumare e masticare tabacco;
- una dieta non equilibrata;
- un’otturazione danneggiata;
- i cambiamenti ormonali dovuti ad una gravidanza;
- leucemia (caso più raro).
Sanguinamento gengive, cosa fare?
Riconoscere il problema sottoponendosi ad una visita dentistica semestrale costituisce il primo passo verso la guarigione.
Si consiglia, inoltre, di effettuare una visita dentistica se il sanguinamento è continuo per un periodo di due settimane. È possibile alleviare l’infiammazione alle gengive adottando alcune semplici indicazioni:
- optare per un spazzolino a setole morbide;
- lavarsi i denti per due minuti almeno due volte al giorno;
- adoperare spazzolino e filo interdentale con maggiore cura (soprattutto in prossimità di gonfiori del tessuto gengivale);
- utilizzare un dentifricio delicato, con sostanze antimicrobiche;
- adottare una dieta equilibrata, a base di vitamine, minerali e fibre;
- evitare di assumere zuccheri semplici (anche nei succhi di frutta, miele e marmellata);
- ridurre il consumo di bevande alcoliche;
- evitare di fumare.
Tra i principali rimedi naturali, si annoverano i risciacqui giornalieri a base di acqua e sale o acqua e bicarbonato di sodio, massaggi delicati con olio di garofano, olio di neem o olio di mandorla e infusi di camomilla o malva.